Polizze catastrofali e rating assicurativi scelte strategiche per le aziende

11 Febbraio 2025

Il Sole 24 Ore 1 Febbraio 2025 di Daniela Russo

FRAGILITÀ AZIENDALI

Negli ultimi anni, l’aumento degli eventi climatici estremi ha generato un impatto economico e sociale significativo, mettendo in evidenza un grave gap di protezione per le imprese italiane.

Secondo l’Ivass, meno del 5% delle aziende italiane dispone di una copertura contro rischi terremoti e alluvioni, una percentuale che scende a meno del 4% per le microimprese. Questa vulnerabilità del tessuto imprenditoriale ha spinto il Governo a introdurre, con la legge di Bilancio 2024, l’obbligo per le imprese tricolore di stipulare polizze contro calamità naturali slittato con il decreto Milleproroghe a fine marzo 2025 e tra gli oltre 1.200 emendamenti presentati in sede di conversione in legge ci sono diversi che propongono di posporre questo termine a giugno o a fine dicembre 2025.

Occorre considerare che il patrimonio assicurabile è stimato in 4mila miliardi di euro, con perdite attese di quasi 2 miliardi annui per il settore assicurativo. Tuttavia, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza di queste coperture.

Questi temi sono stati approfonditi in settimana nel corso dell’evento “Il Credito di domani per le Pmi” organizzato dal Gruppo Nsa, con la partecipazione del Senatore Antonio De Poli. «Nel 2024 lo Stato italiano ha intrapreso due iniziative significative in ambito assicurativo, entrambe mirate a rafforzare le tutele per le imprese, spesso carenti, in caso di calamità naturali e non solo – ha affermato Federico Papa, presidente di Nsa Soluzioni Assicurative -. Oltre all’obbligo normativo, sul quale siamo impegnati con campagne informative per sensibilizzare le aziende sull’importanza di stipulare una copertura contro i rischi catastrofali, già a febbraio dello scorso anno Banca d’Italia ha invitato gli istituti di credito a considerare, nel processo di concessione dei finanziamenti, i rischi operativi e le coperture assicurative delle Pmi. Un approccio che aiuta a mitigare il rischio di credito per le banche e consente anche alle imprese ben assicurate di accedere a finanziamenti a condizioni più vantaggiose».

Un’azione di moral suasion che da un lato va nella direzione di responsabilizzare le banche, che dovranno verificare se un’azienda è assicurata correttamente, dall’altro lato vuole creare meccanismi di premialità per le aziende lungimiranti tramite una riduzione dei costi di finanziamento. «In questa direzione da ormai 10 anni lavoriamo insieme all’Università Cattolica al rating assicurativo Nsa – spiega Papa -. Uno strumento che si basa su un sistema avanzato che analizza la politica assicurativa di quasi 10mila piccole e medio imprese, coprendo oltre 20mila polizze assicurative. Questo strumento che è già stato utilizzato con successo da più di 500 aziende clienti va ad aiutare le banche a valutare l’adeguatezza delle tutele assicurative delle imprese, migliorandone la continuità aziendale e il merito creditizio». Il rating offre anche alle imprese uno strumento per verificare l’efficacia del proprio assicuratore e valorizzare le proprie scelte assicurative.

«L’obbligo introdotto della Legge Bilancio 2024 è un passo legislativo cruciale e molto atteso – ha spiegato Matteo Campaner, direttore generale di Vittoria Assicurazioni -. Nel 2023 l’intero comparto assicurativo ha registrato un aumento degli eventi atmosferici completamente fuori scala. Una tendenza in crescita che si è confermata anche lo scorso anno, pur senza l’eccezionalità del 2023, evidenziando una certa discontinuità che sembra rivelare una nuova normalità. Da qui la necessità sempre maggiore di proteggersi: oggi le Pmi del nostro Paese non possono più ritenerla un’opzione perché la rilevanza dei rischi oggetto di obbligo è costantemente in ascesa. È importante però sottolineare che l’obbligo normativo copre solo alcune componenti degli asset di impresa (terreni, fabbricati, attrezzature e impianti), ma banalmente non copre le merci. Inoltre la polizza catastrofale copre i danni da frane, sisma, inondazioni ed esondazioni. La polizza prevista nel decreto copre quindi i danni dell’acqua che arriva dal basso, mentre non copre dai fenomeni di vento, grandine e pioggia. Occorre distinguere il rischio catastrofale dal rischio cambiamento climatico, non sono sempre allineati. Per ottenere una protezione più completa e di conseguenza più efficace, le Pmi dovrebbero pensare di costruirsi coperture su misura per non avere in futuro amare sorprese».

In attesa dei dettagli normativi, permangono sfide significative, tra cui il costo delle coperture, che varia sensibilmente in base al livello di rischio del territorio, e la necessità di sensibilizzare maggiormente le imprese sull’importanza di adottare misure di prevenzione. È quindi essenziale un dialogo costante tra istituzioni, compagnie e imprese, per garantire che le nuove norme possano essere efficacemente implementate e generare benefici concreti per l’intero sistema economico.

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Circ. Uff. Tributario del 6 Febbraio 2025 Prot.12385 – Nuovo Sistema di Gestione Visto Merci Telematico

11 Febbraio 2025

In  seguito dell’entrata in vigore del Decreto Delegato 30 dicembre 2024 n.209 a partire dal 3 Marzo p.v. la procedura relativa al VISTO MERCI dovrà effettuarsi esclusivamente attraverso l’applicativo TRIWEB .

Si allega di seguito  la Circolare emessa dall’Ufficio Tributario e il manuale operativo con le istruzioni per attivare i profili di accesso  (già disponibile nella sezione  DOWNLOAD del proprio profilo PA), ricordando che non ci sono novità  rispetto alla normativa precedente per quanto attiene gli obblighi ed i limiti imposti agli operatori economici:

-il valore minimo dei beni importati rimane di € 5.000,00

-le importazioni temporanee, quelle provenienti da Paesi extra-UE, quelle riguardanti omaggi e conto garanzia, rimangono sempre soggette a visto merci, indipendentemente dal valore del bene.

Unica novità è prevista per  le aziende produttive di grandi dimensioni che utilizzano sistemi automatizzati di gestione del visto merci, si è introdotta
la possibilità, a determinate condizioni, di accedere ad una procedura semplificata di richiesta del controllo.

Circolare_prot12385_06-02-2025

Manuale_Visto_Merci

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