Fineco via dal Regno Unito «Brexit rende impossibile il nostro modello»

6 Ottobre 2023

Il Sole 24 Ore 16 Settembre 2023 di Maximilian Cellino

«Il Consiglio di Amministrazione di FinecoBank ha deliberato la chiusura del proprio business nel mercato britannico». Un comunicato scarno, attraverso il quale il gruppo attivo nel risparmio gestito mette la parola fine a un’avventura iniziata nel 2017 sotto i migliori auspici, proseguita poi fra frenate e ripartenze e conclusa adesso contro lo scoglio insormontabile della Brexit e delle complicazioni che la svolta ha comportato per un soggetto estero che vuole operare con le migliori intenzioni in Gran Bretagna e per i suoi clienti.

«Questa decisione segue il significativo cambio del contesto regolamentare nel Regno Unito successivamente all’uscita dall’Unione Europea» spiega infatti Fineco, adducendo la motivazione che «nel nuovo contesto non sarebbe più stato possibile mantenere un modello di business capital light», facendo cioè leva sull’infrastruttura che già la banca ha nel nostro Paese. Tecnicamente Fineco forniva fino a questo momento tutti i propri servizi ai clienti presenti nel Regno Unito dalla sede italiana e all’interno di un quadro regolamentare noto come «Temporary Regime» e consentito fino a dicembre 2023.

Il modello aveva permesso di mantenere una «struttura semplice ed efficiente», ma diventa adesso secondo quanto si ricorda nel comunicato «un’impostazione non più attuabile in quanto gli sviluppi regolamentari richiedono una presenza fisica nel Regno Unito». Soltanto poco più di un mese fa, in occasione della presentazione di conti semestrali da record, l’amministratore delegato, Alessandro Foti, era stato rassicurante nel ribadire che «l’espansione in Gran Bretagna non crea un rallentamento all’estero», ma aveva anche avvertito che prima di procedere su altri mercati europei e aprire nuovi capitoli, come per esempio in Germania, sarebbe stato necessario «concludere il dialogo con le autorità inglesi e definire la situazione nel Paese»

Ora la chiusura delle attività: improvvisa, ma non certo inattesa, che «sarà graduale, senza alcun disservizio per i clienti coinvolti» che secondo le ricostruzione de Il Sole 24 Ore sono circa 20mila e verso i quali ci si a comunicare il prima possibile i prossimi sviluppi. Ma soprattutto, parola di Fineco, «senza impatti materiali sui numeri della Banca».

Doing business in San Marino

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